Home > Blog > Con l’ANAC per tutelare i Whistleblowers in Calabria

Siamo il primo Ente del Terzo Settore in Calabria che tutela insieme all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) i c.d. Whistleblowers (o suonatori di fischietto).

I Whistleblowers sono i segnalanti e denuncianti di fatti illeciti e di cattiva amministrazione, di condotte corruttive o di stampo mafioso negli ambienti di lavoro (pubblico o privato). I lavoratori che denunciano un reato o un atto illecito di cui siano venuti a conoscenza sul posto di lavoro non possono essere discriminati, sanzionati o licenziati. Per questo va loro garantita una tutela, innanzitutto della privacy.

Per questo abbiamo richiesto di essere inseriti nell’elenco degli Enti del Terzo Settore (ETS) che possono fornire alle persone segnalanti misure di tutela e sostegno. L’elenco degli ETS è istituito presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione in applicazione della nuova disciplina di cui al d.lgs. 24/2023 (ai sensi dell’art. 18, co. 1) – relativo alla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni normative nazionali – entrato in vigore il 30 marzo 2023 e le cui disposizioni sono efficaci dal 15 luglio 2023.

La convenzione che abbiamo stipulato con l’ANAC mira a diffondere nella società civile la cultura dell’anticorruzione e dell’amministrazione condivisa, della responsabilità, a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della legalità, della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e dell’etica pubblica. Questo anche attraverso iniziative civiche “finalizzate alla diffusione della cultura della buona qualità della segnalazione, rivolte alle Pubbliche amministrazioni, ai soggetti privati ed economici, alla società civile”.

Le misure di tutela e sostegno che forniamo ai Whistleblowers o segnalanti

Grazie alla convenzione stipulata con ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) possiamo offrire ai segnalanti – c.d. Whistleblowers – informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sulle modalità di segnalazione e sulla protezione dalle ritorsioni offerta dalle disposizioni normative nazionali e da quelle dell’Unione europea, sui diritti della persona coinvolta, e anche sulle modalità e condizioni di accesso al patrocinio a spese dello Stato.

Cosa e come possono segnalare i Whistleblowers

Possono segnalare comportamenti, atti o omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato e che consistono in

  • illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
  • condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001, o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti;
  • illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
  • atti o omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione; 
  • atti o omissioni riguardanti il mercato interno; 
  • atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.

In tal senso le segnalazioni vanno subito gestite per non degenerare in malaffare o malamministrazione.

I Whistleblowers possono segnalare attraverso una linea telefonica dedicata, una casella postale e indirizzo e-mail dedicato, i nostri operatori formati da ANAC, competenti, imparziali e incaricati, fornire supporto e garantire a queste persone la massima riservatezza sulla loro identità.

Perchè è importante per noi essere nell’elenco ANAC degli Enti del Terzo Settore

Per noi questa convenzione con l’ANAC è molto importante. La corruzione è un fenomeno sfuggente, insidioso, difficile da scoprire e combattere. Vittima di tutto è la collettività. Per questo riteniamo importante unire le forze con l’Autorità Nazionale Anticorruzione. In virtù di quel patto cooperativo che è alla base dello stare assieme come comunità, ma che la corruzione spezza influenzando il necessario coesistere di diritti e doveri, sui quali si fondano i vincoli di solidarietà economica e sociale ai quali ci ispiriamo.

Qui la convenzione firmata con l’Autorità Nazionale Anticorruzione che stabilisce il nostro rapporto di collaborazione per promuovere le misure di sostegno alle persone segnalanti gli illeciti.