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IA-IA-Ò è un progetto di innovazione sociale attraverso il quale intendiamo realizzare un modello di rete di fattorie sociali per favorire l’inclusione e l’autonomia dei care leavers e delle persone con disabilità attraverso l’agricoltura sociale.

È promosso dal Comune di Catanzaro (ente capofila) con il quale siamo partner. È l’unico progetto in Calabria, uno dei 15 progetti sperimentali di innovazione sociale in Italia selezionato nel 2019 dal Dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Risponde all’esigenza di migliorare la qualità di vita dei beneficiari, di ridurre la spesa pubblica sociale. Quindi incrementare l’efficacia, l’impatto dei servizi e delle prestazioni sul territorio, favorire lo sviluppo locale.

IA-IA-Ò è l’acronimo di Inclusione, Autonomia, Innovazione, Accompagnamento, Opportunità. Nel progetto il nostro ruolo sarà quello di accompagnare i care leavers verso l’autonomia. Di aiutarli a inserirsi nel mondo del lavoro in attività di agricoltura sociale per favorire la loro crescita di autostima, acquisire competenze professionali.

Il modello di rete di fattorie sociali

Attraverso il progetto IA-IA-Ò intendiamo creare un modello applicativo di rete di fattorie sociali. Un modello in cui un Centro servizi stimola, supporta la nascita della rete di fattorie e aziende agricole sociali e attiva, in convenzione con il Comune, Comunità di Apprendimento in grado di produrre inclusione sociale e lavorativa per persone con disabilità e care leavers.

Il Centro servizi coordinerà la rete e offri servizi di supporto e di inserimento socio-lavorativo ai care leavers, alle persone con disabilità e alle loro famiglie, orienterà le imprese e aziende agricole sociali.

Gli elementi di innovazione del modello

Ma IA-IA-Ò è un progetto innovativo non soltanto perchè si svolge nelle fattorie sociali. O perchè si rivolge alle persone di cui l’amministrazione comunale deve prendersene cura, rispondere ai loro bisogni essenziali. Ma soprattutto perchè rafforza la capacità amministrativa del Comune di Catanzaro – promotore del progetto – nell’erogazione delle prestazioni socio-assistenziali.

Infatti nel modello di rete di fattorie sociali il Comune pagherà, nei limiti massimi dell’attuale spesa corrente socio-assistenziale, una quota parte per le attività di inclusione sociale e di trasferimento di competenze e un’eventuale quota premiale per ogni impatto sociale generato e validato da un valutatore terzo incaricato dal Comune di valutare gli impatti sociali generati in termini di benessere psico-fisico delle persone beneficiarie.

Una grande sfida attraverso la quale intendiamo cambiare le modalità di utilizzo della spesa pubblica socio-assistenziale. Di passare gradualmente da logiche di pagamento per retta a logiche di pagamento per risultato.

Le fattorie sociali saranno così strutturate e sviluppate anche per erogare una serie di servizi a mercato in grado di garantire la sostenibilità economica del modello e di ogni singola struttura. Nonchè da ultimo la remunerazione di potenziali investitori e finanziatori.

La sostenibilità e il percorso di costituzione della rete di fattorie sociali

Il modello, infatti, prevede lo sviluppo di uno strumento di finanza di impatto, capace di assicurare, da un lato, capitali necessari alla nascita e crescita di nuove fattorie e aziende agricole sociali e dall’altro, una remunerazione a investitori privati interessati a finanziare il progetto oltre che per responsabilità sociale per ottenere un rendimento nel tempo.

Altre fonti di finanziamento sono i Social e i Development Impact Bond, la Lending Crowdfunding, gli investimenti delle aziende agricole in progetti innovativi di agricoltura sociale, il modello di sostenibilità integrata.

Il percorso di costituzione della rete di fattorie sociali è articolato in tre fasi. Nella prima fase abbiamo costruito un modello applicativo di sostenibilità economica delle rete. Nella fase attuale di sperimentazione stiamo attivando il Centro servizi e il laboratorio di fattoria sociale.

Gli altri partner

Gli altri enti partner sono l’Associazione Italiana Persone Down e l’Associazione Oltre l’Autismo, entrambe da Catanzaro, la Dedalo società cooperativa.