È stato il primo incidente probatorio telematico di La Casa di Nilla in Italia, forse. Una cosa di cui la nostra regione, la nostra città possono essere fieri.
afferma con orgoglio il presidente Giancarlo Rafele.
Ieri 27 giugno 2024 si è svolto il primo incidente probatorio telematico di La Casa di Nilla in Italia, ai sensi dell’art. 392 del codice penale. In Calabria. A Catanzaro.
Diciotto anni fa abbiamo iniziato a scrivere la storia degli ascolti protetti ai fini giudiziari in Italia. Lo abbiamo fatto grazie allo psicologo Giovanni Lopez, già psicologo del Centro La Casa di Nilla dal 2007 al 2021. La riforma Cartabia non era ancora stata pensata. Già prima della pandemia abbiamo sperimentato un sistema che permettesse ai pubblici ministeri di seguire da remoto l’escussione di bambini e adolescenti presunte vittime di abusi e maltrattamenti. Un sistema informatico dedicato, i tablet forniti alla Procura, gli impianti audiovideoregistrazione di ultima generazione. Sembrava un sistema che dovesse durare per i prossimi trent’anni e, invece, dopo soli tre anni, con l’avvento delle nuove piattaforme e dell’IA, è diventato subito obsoleto.
In meno di sei mesi abbiamo messo in campo un nuovo sistema conforme a quanto stabilito dalla riforma Cartabia che ci permettesse di lavorare al fianco delle Procure della Repubblica di tutta Italia. Oltre 650 ascolti protetti “con tutti i crismi raccomandati dalla letteratura a tutela dei diritti processuali di tutte le parti” grazie alle tecnologie, ma grazie soprattutto ai professionisti di cui La Casa di Nilla si avvale.
afferma il presidente Giancarlo Rafele.
Il ruolo fondamentale dell’incidente probatorio nell’ascolto protetto dei minori vittime di abusi presso La Casa di Nilla
L’incidente probatorio telematico è una pratica essenziale nel processo penale, in particolar modo quando si tratta di ascoltare minori vittime di abusi o maltrattamenti. Il nostro Centro specializzato nell’ascolto protetto di minori ai fini giudiziari svolge un ruolo fondamentale in questa delicata fase investigativa. Offre un supporto qualificato e professionale alle autorità competenti.
In La Casa di Nilla mettiamo a disposizione spazi e strumentazioni all’avanguardia, rispettando tutte le prescrizioni di legge e garantendo un ambiente sicuro e protetto per i bambini e i preadolescenti che devono riferire fatti traumatici. Gli operatori specializzati sono in grado di acquisire in modo appropriato la testimonianza dei minori, assicurando la massima sensibilità e rispetto per le vittime.
Grazie all’impianto digitale di audio-video registrazione e di videosorveglianza, gli Uffici di Procura hanno la possibilità di seguire l’escussione dei minori da remoto garantendo un controllo costante e un’assistenza tempestiva durante tutto il processo investigativo. Questo approccio telematico permette un maggiore coinvolgimento delle autorità competenti e una gestione più efficace degli interventi.
È importante sottolineare che il servizio offerto dal Centro non comporta alcuna spesa aggiuntiva per gli Uffici di Procura, facilitando e agevolando il lavoro degli operatori giudiziari nell’ascolto dei minori vittime di reati. In questo modo, garantiamo la protezione e la tutela dei diritti dei bambini e dei ragazzi in maniera completa e adeguata, contribuendo a rendere il sistema di giustizia penale più efficace ed efficiente.
La Casa di Nilla: un centro specializzato nell’ascolto protetto dei minori ai fini giudiziari dal 2007
Il Centro La Casa di Nilla è specializzato dal 2007 nell’ascolto protetto di minori ai fini giudiziari, sia nell’ambito della raccolta delle sommarie informazioni testimoniali che in sede di incidente probatorio e dispone di attrezzatture rispondenti alle più esigenti prescrizioni di letteratura (stanze di ascolto ed osservazione con specchio unidirezionale, stanza di accoglienza, impianto digitale di audio-video registrazione, impianto di video-sorveglianza a circuito chiuso), ma soprattutto di operatori specializzati con esperienza pluriennale nell’acquisizione della testimonianza di bambini e preadolescenti.
Attraverso il servizio dell’ascolto protetto ci poniamo fondamentalmente l’obiettivo di ascoltare il minore in luogo protetto per ridurre gli effetti stressanti insiti al coinvolgimento nel meccanismo giudiziario. A tal fine, si procede con modalità di acquisizione della testimonianza volte avitare contaminazioni delle memorie e a consentire all’Autorità Giudiziaria di raccogliere elementi chiari che facilitino le decisioni processuali. Così facendo garantiamo il rionoscimento e la facilitazione dell’esercizio dei diritti processuali del minore, secondo quanto previsto dalla Convenzione Europea di Strasburgo.
I riferimenti teorici che orientano le attività di ascolto protetto riguardano prevalentemente la psicologia giuridica e la psicologia clinica. Pertanto, fanno parte integrante del background formativo e metodologico degli operatori di La Casa di Nilla i seguenti documenti:
- Linee guida deontologiche per lo Psicologo forense e per l’utilizzo dei test in ambito forense
- Codice deontologico degli Pscicologi italiani
- Carta di Noto
- Linee Guida SINPIA
- Protocollo di Venezia
- Memorandum of Good Practice per l’ascolto del minore testimone
- Convenzione di Lanzarote