Giovedì 19 dicembre 2024 si è concluso il corso di formazione Abuso e maltrattamento all’infanzia e all’adolescenza. Dalla presa in carico al care leaving. Lo abbiamo organizzato presso la Biblioteca Comunale “De Nobili” a Catanzaro nell’ambito del progetto Daccapo sostenuto dal Dipartimento per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Abbiamo formato 60 persone tra operatori socio-sanitari, giudiziari, privati e della Pubblica Amministrazione e del Terzo settore in Calabria.
Durante il corso abbiamo approfondito le problematiche legate all’abuso e maltrattamento all’infanzia e all’adolescenza.
Siamo convinti che il nostro impegno a garantire la cura e la tutela dei bambini e ragazzi in situazione di abuso e maltrattamento passi anche attraverso percorsi di formazione e accompagnamento. Che è fondamentale condividere con chi lavora a stretto contatto con i bambini e ragazzi, sia vittime di abusi e maltrattamento o autori di reati sessuali (YSO), gli strumenti necessari. Per intervenire in modo efficace, per proteggerli e sostenerli, gestire una presa in carico multidisciplinare che includa psicologi, assistenti sociali, educatori, avvocati, istituzioni giudiziarie.
Il corso è stato coordinato da Giovanni Lopez, psicologo e psicoterapeuta, già responsabile dell’area clinica di La Casa di Nilla. Ognuno dei nove relatori del corso ha condiviso la propria expertise, sottolineando l’importanza di un approccio integrato nella presa in carico dei minori. Approfondito gli strumenti operativi, la normativa vigente e i modelli di supporto psico-sociale, con un focus sull’approccio integrato e personalizzato.
La formazione continua sui temi dell’abuso e maltrattamento sui bambini e ragazzi
La formazione sui temi dell’abuso e maltrattamento verso i minori è fondamentale per migliorare la qualità operativa degli interventi socio-sanitari e giudiziari, dei servizi di presa in carico nei nostri territori. Nel progetto Daccapo sostenuto dal Dipartimento per le politiche della famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri abbiamo anche questo obiettivo. Ne parla nel video Giovanni Lopez, coordinatore e formatore del corso
La tutela del minore in ambito civile al corso di formazione sull’abuso e maltrattamento all’infanzia e all’adolescenza
Far sentire sicuri e protetti i bambini e i ragazzi non è solo un bisogno da soddisfare, ma è anche un diritto da rispettare e garantire. Meglio se in continua interazione tra operatori territoriali e l’autorità giudiziaria nella presa in carico. Non sarebbe possibile farlo senza un lavoro di squadra, senza specializzazione e in ottica multidisciplinare. Ne abbiamo parlato al secondo incontro del corso venerdì 13 dicembe scorso con Teresa Chiodo, Presidente del Tribunale per il Minorenni di Catanzaro, e Rossana Greco, avvocato e curatore. Partendo dal confronto sull’applicazione della Riforma Cartabia nel processo civile.
Aspetti sociali e psico-socio educativi in tema di abuso e maltrattamento all’infanzia e all’adolescenza
La tutela dei bambini e ragazzi in situazione di abuso sessuale e maltrattamento è un campo complesso. Che interseca le rappresentazioni esistenti sui ruoli della famiglia, il benessere dei bambini e le funzioni delle istituzioni. In questo intreccio gli aspetti sociali e di tutela, quelli psico-socio-educativi giocano un ruolo centrale e delicato.
La frammentarietà del sistema fa sì che le responsabilità dei professionisti siano a volte confuse. E agli assistenti sociali, agli operatori è essenziale richiedere maggiore specializzazione e competenza per un’efficace presa in carico in ottica multidisciplinare.
Non è mai troppo approfondire ciò che conosciamo. Per capire dove migliorare. Partendo dai dati e dall’esperienza dei professionisti di settore. All’ultimo incontro di giovedì 19 dicembre ci siamo confrontate con Cristina Tilli, docente di Metodi e tecniche del servizio sociale presso La Sapienza Università di Roma e Maria Rosaria Vincelli, avvocato di Catanzaro, che hanno arricchito il confronto con le loro esperienze e conoscenze.
Nel pomeriggio è stato il nostro turno. Anna Gatto, responsabile dell’area educativa del Centro La Casa di Nilla, Luisa Mellace, nostra psicologa, hanno raccontato il modello di intervento che stiamo potenziano grazie al progetto La Casa di Nilla plus sostenuto da Con i Bambini. Dell’importanza e necessità del rapporto di confronto e scambio continuo con i servizi sociali. E dei risultati che abbiamo raggiunto in questi ultimi anni grazie anche alla collaborazione della dottoressa Maria Angela Romeo, assistente sociale del Comune di Catanzaro.
Cosa dice chi ha partecipato al corso sull’abuso e maltrattamento all’infanzia e all’adolescenza
Ci teniamo molto alla qualità dei nostri corsi. Soprattutto se sono sui temi dell’infanzia e adolescenza, settore in cui lavoriamo da 27 anni. Abbiamo chiesto agli operatori, professionisti che hanno partecipato al corso di formazione Abuso e maltrattamento all’infanzia e all’adolescenza. Dalla presa in carico al care leaving di condividere le loro opinioni. Per assicurarci che siano soddisfatti di come è andata. Ecco cosa ci hanno detto.
Caterina Rania, assistente sociale di Catanzaro, ci ha detto
Un corso che grazie alla sua impronta interattiva mi ha consentito di consolidare conoscenze già acquisite e di sollevare i dubbi che insorgono nella praticità del mio lavoro sociale.
Rosanna De Filippo, educatrice professionale di Catanzaro, ha aggiunto
il corso ha superato le mie aspettative. Mi ha fornito risposte alle mie tante domande. Non lavorando nel campo giuridico, molte cose non le sapevo. O magari le avevo sentite dire, ma non avevo chiari i concetti. Invece, adesso, grazie a questo corso sono sicura che potrò approfondire ancora di più. Sono molto contenta perchè il corso è stato svolto da persone veramente qualificate. Abbiamo avuto anche il piacere di ascoltare magistrati, avvocati, psicologi. E in particolare di poter esporre i nostri dubbi e fare le nostre domande, ricevendo ottime risposte. Un tema in particolare che mi ha davvero colpito è stato quello sulle varie sfacettature degli abusi e dei falsi abusi. Un argomento che mi ha sempre toccato, visto che lavoro con i bambini. Mi sono resa conto di quanti tipi di abusi esistano realmente. Ho finito questo corso con tante, tante cose importanti che porterò con me sia nel mio lavoro che nella mia vita personale. E per questo ne sono grata.
E infine ci ha detto del corso, Gioconda Caccia, assistente sociale del Centro Giustizia Minorile Catanzaro
Sono molto soddisfatta. Ho ricevuto informazioni e nozioni di tipo giuridico, sociale ed economico, tutte molto importanti per l’attività che svolgo nel campo del sociale. Nessuna azione, nessuna attività, soprattutto se coinvolgono i minori, può prescindere dagli aspetti giuridici, perché bisogna operare conoscendo le normative che sono in vigore, molte delle quali nascono per tutelare i diritti dei minori. Ma anche dai risvolti psicologici perché le attività che svolgiamo bisogna compierle seguendo determinate modalità e con attenzione all’aspetto emotivo e all’età dei bambini. È fondamentale anche il modo in cui si pone la domanda. Un corso, quindi, che ci ha aiutato a soffermarci su questi aspetti molto delicati. Contribuendo a migliorare la competenza di tutti noi operatori e spingerci a un continuo aggiornamento.
Conclusioni
Il corso di formazione, ora concluso, rappresenta così un passo importante verso un impegno sempre più forte e consapevole nella tutela dei minori. Riteniamo sia fondamentale continuare a investire nella formazione e nella sensibilizzazione. Affinché ogni operatore possa diventare un punto di riferimento sicuro nella crescita dei bambini e ragazzi nei momenti di difficoltà. La strada è ancora lunga, ma è sempre fondamentale confrontarci e approfondire le competenze per migliorare il sistema di tutela e protezione dei bambini e ragazzi in stato di maltrattamento e abuso sessuale, sostenerli, accompagnarli.